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Fix attesa: la separazione da ATC o nostra cura ?
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- Michele
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Fix attesa: la separazione da ATC o nostra cura ?
Sappiamo che la separazione tra VFR da spazio B a spazio G non è competenza del controllore.
Anche se l'ATC tenderà a posizionarci su fix differenti, ipotiziamo la seguente:
in VFR (ovviamente), l'ATC ci manda ad orbitare su un fix E CI SONO già altri aerei.
Mi confermate che nella realtà la altitudine NON ce la indica l'ATC (a meno che non gli si chieda noi) ? Per cui sarà nostra cura la separazione con volo a vista ?
Inoltre, vi inserireste sopra l'aereo già presente a 1000 ft sopra di esso ?
Anche se l'ATC tenderà a posizionarci su fix differenti, ipotiziamo la seguente:
in VFR (ovviamente), l'ATC ci manda ad orbitare su un fix E CI SONO già altri aerei.
Mi confermate che nella realtà la altitudine NON ce la indica l'ATC (a meno che non gli si chieda noi) ? Per cui sarà nostra cura la separazione con volo a vista ?
Inoltre, vi inserireste sopra l'aereo già presente a 1000 ft sopra di esso ?
- morphy76
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Re: Fix attesa: la separazione da ATC o nostra cura ?
Non vorrei sbagliarmi ma credo che questa affermazione
Negli spazi aerei dove invece tale frase sarebbe corretta, tu, e gli altri traffici, ricevereste delle informazioni di traffico che vi consentirebbero di separarvi a vista.
Nella realtà... non mi è mai capitato di stare in una situazione così congestionata... da casa non saprei che dirti...
non è proprio corretta.Sappiamo che la separazione tra VFR da spazio B a spazio G non è competenza del controllore.
Negli spazi aerei dove invece tale frase sarebbe corretta, tu, e gli altri traffici, ricevereste delle informazioni di traffico che vi consentirebbero di separarvi a vista.
Nella realtà... non mi è mai capitato di stare in una situazione così congestionata... da casa non saprei che dirti...
- Michele
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Re: Fix attesa: la separazione da ATC o nostra cura ?
Si capisco cosa mi vuoi dire (naturalmente Foxtrot e Golf non sono controllati... ovvio).. ho scritto per includere qualsiasi spazio aereo; cmq è corretta la tua osservazione.morphy76 ha scritto: ↑27/01/2020, 22:08 Non vorrei sbagliarmi ma credo che questa affermazione
non è proprio corretta.Sappiamo che la separazione tra VFR da spazio B a spazio G non è competenza del controllore.
Negli spazi aerei dove invece tale frase sarebbe corretta, tu, e gli altri traffici, ricevereste delle informazioni di traffico che vi consentirebbero di separarvi a vista.
Nella realtà... non mi è mai capitato di stare in una situazione così congestionata... da casa non saprei che dirti...
Come presumevo... OOkkkk.Negli spazi aerei dove invece tale frase sarebbe corretta, tu, e gli altri traffici, ricevereste delle informazioni di traffico che vi consentirebbero di separarvi a vista.
- morphy76
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Re: Fix attesa: la separazione da ATC o nostra cura ?
e bravo e charlie?
Re: Fix attesa: la separazione da ATC o nostra cura ?
ciao.
uno dei compiti primari del controllo del traffico aereo è quello di prevenire collisioni. partendo da questo presupposto, ad ogni classe di spazio aereo corrispondono delle diverse tipologie di "servizio" fornito.
giusto per correggere la prima frase, nello spazio B (che in Italia non esiste) i traffici VFR devono essere fisicamente separati dal CTA.
Il controllore, nelle restanti classi di spazio aereo fornirà il servizio previsto tra i vfr. Il fatto che si debbano separare da soli non vuol dire che il CTA non debba porre in essere delle azioni affinché il compito primario citato inizialmente venga soddisfatto. Visto che negli spazi aerei controllati (diversi dal B) ai vfr non vengono applicate separazioni in vmc , il controllore fornirà informazioni di traffico (precise e dettagliate nei limiti dei mezzi tecnologici in possesso) affinché la "separazione" visiva venga acquisita e mantenuta da tutti i traffici vfr coinvolti. è chiaro quindi che la sola informazione di posizione non è sufficiente ma va accostata ad un informazione di quota. Un CTA sano di mente non manderà mai un traffico "in bocca" ad un altro prima che almeno un traffico non dichiari di avere l'altro in vista.
Il discorso si complica se vengono a mancare le VMC perché in regime di VFR/S tutti i VFR devono essere separati come se fossero in classe B (a meno che non si sia nelle vicinanze di un aeroporto e si possano applicare le "separazioni ridotte nelle vicinanze degli aeroporti")
uno dei compiti primari del controllo del traffico aereo è quello di prevenire collisioni. partendo da questo presupposto, ad ogni classe di spazio aereo corrispondono delle diverse tipologie di "servizio" fornito.
giusto per correggere la prima frase, nello spazio B (che in Italia non esiste) i traffici VFR devono essere fisicamente separati dal CTA.
Il controllore, nelle restanti classi di spazio aereo fornirà il servizio previsto tra i vfr. Il fatto che si debbano separare da soli non vuol dire che il CTA non debba porre in essere delle azioni affinché il compito primario citato inizialmente venga soddisfatto. Visto che negli spazi aerei controllati (diversi dal B) ai vfr non vengono applicate separazioni in vmc , il controllore fornirà informazioni di traffico (precise e dettagliate nei limiti dei mezzi tecnologici in possesso) affinché la "separazione" visiva venga acquisita e mantenuta da tutti i traffici vfr coinvolti. è chiaro quindi che la sola informazione di posizione non è sufficiente ma va accostata ad un informazione di quota. Un CTA sano di mente non manderà mai un traffico "in bocca" ad un altro prima che almeno un traffico non dichiari di avere l'altro in vista.
Il discorso si complica se vengono a mancare le VMC perché in regime di VFR/S tutti i VFR devono essere separati come se fossero in classe B (a meno che non si sia nelle vicinanze di un aeroporto e si possano applicare le "separazioni ridotte nelle vicinanze degli aeroporti")